"I'll also show you a sweet dream next night."

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Spara Sentenze

Se c’è una cosa che odio e che in questi giorni mi sta facendo logorare il fegato è il modo di fare di persone che dovrebbero esserti amiche o dimostrarti comprensione e invece pare si divertano in ogni modo a tirarti fango addosso per farti sembrare sporca.

Gente che spara sentenze per classificarti per ogni singola cosa che fai o dici, senza capire perchè lo fai o pensando di conoscerti meglio di chiunque altro e quindi di poter esprimere un giudizio di qualunque tipo con leggerezza. Come se le parole che dicono non avessero peso, mentre quando esce dalla tua bocca ogni singolo vocabolo viene visto come un macigno e interpretati con malizia.

Tutte persone che si credono grandi filosofi e grandi esperti di questa cippa, quando sono solo persone che il 10% delle volte, quando si parla di roba seria, dimostrano di essere coscienziose ma per il restante 90% delle volte, nella discussioni e nelle situazioni di ogni giorno sono banali, incoerenti e cattive esattamente come tutti gli altri.
Persone che passano giornate a ritirare in ballo comportamenti stupidi di quando avevi 12 anni, o gli errori di quando facevi le elementari o le paure che avevi da piccolo, dipingendoti, anche davanti ad estranei, come una completa idiota, quando nessuno vede quanto negli ultimi anni hai cercato di migliorarti, di combattere per annullare o minimizzare ogni tuo difetto o cancellare ogni comportamento sbagliato. Soggetti che arrivano addirittura a dire cose non vere, ipotizzando sentimenti che non hai, che continuano a fare sottili battute, davanti e dietro te, finchè anche gli altri non si convincono che effettivamente sia un po’ così. E nessuno a quel punto vede più te, ma un fantoccio e qualsiasi cosa dirai potrà essere male interpretata e usata contro di te manco fossi un criminale.

Grandi persone, davvero. Mi complimento con voi per il grande cuore e la grande amicizia che dimostrate. E pensare che per combattere i miei difetti, mi sono distrutta pezzo per pezzo per cercare di ricostruirmi più saggia e comprensiva, e continuo a farlo giorno dopo giorno, sperando di diventare migliore e cancellare quell’immagine dai contorni duri che avete disegnato intorno a me e continuate ingiustamente a rimarcare!
Ve lo devo proprio dire? Si, in momenti come questi mi fate pena. Perchè mi sembrate molto più statici voi della foto che avete davanti agli occhi quando parlate di me e cercate di farmi essere parte di un quadro al quale non appartengo più.

A tutti voi, cari SparaSentenze senza speranze e con le fette di prosciutto davanti agli occhi, nelle orecchie e attorcigliate intorno a cervello e cuore fino a soffocarli, avrei voluto dedicare un splendido pezzo dei Bring Me The Horizon (perchè so parlare di amore ma, non essendo perfetta, so anche farmi logorare dalla rabbia), ma la verità è che questa canzone è così bella che sarebbe uno spreco!
Mi limiterò a poche significative righe, giusto per sottolineare ulteriormente il concetto:

For the love of God, will you bite your tongue
Before we make you swallow it
It’s moments like this where silence is golden
(And then you speak)

Ai lettori che si ritroveranno sotto gli occhi questa critica chiedo scusa per il linguaggio usato e per la poca grazia mostrata in questo articolo, ma chi di voi si è trovato in situazioni simili  saprà che l’impeto del momento è molto stimolante e parla da sè. Sentitevi pure liberi di sfogarvi come ho fatto io, anche qui sotto se volete!

A presto,

– Iya&Ceres –